venerdì 16 marzo 2012

L'alfa e l'omega




Una lezione sul valore della vita.

La vita di ogni uomo é racchiusa tra due date: quella della nascita e quella della morte, così si legge sulle lapidi dei nostri cimiteri: Nato il... morto il...
La persona si muove dentro questo spazio: incomincia a muovere i primi passi, recita la sua parte e poi scompare.
Il tempo invade silenziosamente la scena di questo mondo e cancella le tracce del passato di milioni e miliardi di persone, lasciando lo scenario di questo mondo pulito, perché altri scrivano la loro storia.
Così ad un tempo segue un altro tempo, ad una storia un'altra storia, ad un esercito di uomini un altro esercito, finché tutto scompare nel silenzio profondo della morte.
Dio corregge questo modo di pensare: ci fa sapere che la storia di ogni uomo inizia molto prima della sua data di nascita, e si prolunga oltre la data della sua morte:
"Prima di formarti nel grembo, io ti ho conosciuto; prima che tu uscissi dal seno, io ti ho santificato e ti ho costituito profeta per le genti" (Geremia 1-5,6)
Queste ispirate parole del  profeta Geremia hanno il potere di rendere trasparente la casa del tempo che abitiamo, e attraverso le pareti diventate cristallo, scorgere un paesaggio prima sconosciuto che da ogni parte si perde nell'infinito... in quell'infinito dove si é perso "naufragando dolcemente" il grande Leopardi con la forza di questi versi:
"Così tra questa immensità s'annega il pensier mio/ E il naufragar m'é dolce in questo mare".
Noi pensiamo, da poveri mortali, che la storia terrena racchiuda tutta la nostra vita, invece scopriamo che é solo il capitolo di una lunga storia che prende l'avvio dal mondo eterno di Dio e approda di nuovo a questo mondo, per vivere con Dio oltre la morte.

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